Un minuto di silenzio
“Noi chiediamo giustizia. E non è la giustizia che dice chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato e bona lè, fine. No, assolutamente” (da una delle interviste realizzate con Paolo Bolognesi).
Con un bilancio di 85 morti e oltre 200 feriti, la strage della stazione di Bologna è il più grave attentato terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra. E’ il 2 agosto 1980.
Paolo Bolognesi, classe 1944, quel giorno vede la sua vita cambiare per sempre. Suo figlio di 6 anni riporta ferite gravissime, mentre sua suocera è una delle 85 vittime.
Da quel momento inizia per lui un confronto quotidiano con gli effetti prodotti dalla strage, confluito nel suo impegno, personale prima e pubblico poi, volto a ottenere verità e giustizia. Un minuto di silenzio, con la consulenza storica di Cinzia Venturoli dell’Università di Bologna, documenta questo percorso che arriva fino a oggi.
Il regista Fabio Fiandrini e Marta Pettinari hanno incontrato Paolo Bolognesi nel 40° anniversario dell’Associazione 2 Agosto tra i familiari delle vittime, di cui è stato il Presidente per quasi trent’anni.
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Cast
Credits
Autori Fabio Fiandrini e Marta Pettinari
Con Paolo Bolognesi
Regia Fabio Fiandrini
Riprese Giacomo Bolzani e Fabio Fiandrini
Organizzazione Marta Pettinari
Consulenza storica Cinzia Venturoli
Postproduzione Paradoxa Audiovisual
Montaggio Fabio Fiandrini
Produzione La Nave Europa
Coprodotto da La Nave Europa
In coproduzione con Grufo e Grufo
In collaborazione con Associazione 2 Agosto 1980
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna Legge Regionale 3/2016 Memoria del 900
Foto (Paolo Bolognesi) di Fabio Fiandrini














