Il Consenso

Una ragazzina vittima di un mondo più grande di lei, trova nella scrittura la chiave per riconquistare la sua libertà.

Parigi, primi anni ’80. V. cresce circondata dai libri e colma con la lettura il vuoto lasciato dalla figura assente del padre. A tredici anni, durante una cena con amici della madre, incontra G., scrittore cinquantenne che, dal primo sguardo, la colpisce per il suo carisma e le attenzioni che le rivolge. Rassicurata dai suoi modi premurosi e dall’atteggiamento indulgente della madre, lei si offre a lui, corpo e anima.

Trent’anni dopo i fatti che le hanno sconvolto la vita, Vanessa Springora (Prix Jean-Jacques Rousseau per l’autobiografia con Il Consenso) attinge alla propria memoria personale per raccontare senza ambiguità la storia della ragazza che è stata.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un giovane attore presta a quella ragazza la sua voce in una lettura scenica che affronta il tema del consenso, senza il quale il un atto sessuale diventa stupro, abuso, violenza ma si interroga anche sul valore di un consenso espresso da chi non è in grado di capire conseguenze e implicazioni di quell’atto perché troppo giovane, per esempio.